KOAN e KUDEN
   Due amici si recarono un giorno su un alto promontorio a picco sul mare. Uno di loro, che
   non l'aveva mai visto prima, rimase sconvolto. "Com'è bello! Com'è immenso!" disse in un
   soffio. "E tu non vedi che la superficie!" commentò l'amico.

  L'ombra dei pini
  dipende dalla luminosità della luna.
  (Kodo Sawaki

  Gli elementi essenziali del Budo sono: il tempo del cielo, l'utilità della terra e l'accordo degli
  esseri umani.
  (Bugei Koden)

  "Il riflesso della luna nel fiume
  si muove incessante.
  Eppure la luna è lassù, immobile.
  Resta ferma, eppur si muove".
  (poesia Zen)

  "Basta che non vi sia né amore né odio
  Perchè la comprensione appaia
  Spontaneamente chiara
  Come la luce del sole in una caverna".
  (Shin Jin Mei)

  "V'è separazione come tra una montagna e un fiume, se mantenete delle illusioni".
  (San Do Kai)

  L'Estetica nel Judo
 
  Noi tutti siamo consapevoli della sensazione di piacere procurata ai nervi ed ai muscoli
  attraverso l'esercizio, così come proviamo soddisfazione dal raggiungimento di nuove
  capacità e dal senso di superiorità nelle gare. Ma oltre questi piaceri c'è quell'amore per
  la bellezza ed il diletto che deriva dall'assumere delle posizioni aggraziate e dal compiere
  movimenti armoniosi, così come dal vedere ed apprezzare queste qualità negli altri.
  La pratica di tali esercizi assieme al piacere derivabile dalla osservazione di movimenti
  aggraziati, simboli di differenti idee, costituisce ciò che noi chiamiamo l'aspetto emotivo
  o estetico del Judo.
  (Jigoro Kano, Judo-Jujutsu 1937)

  Nel capitolo "Terra"del Libro dei cinque anelli, Musashi elenca nove principi per chi desidera
   seguire la "Via"
  1 Non pensare in modo disonesto.
  2 Forgia costantemente corpo e mente.
  3 Apprendi tutte le arti.
  4 Sappi qualcosa di tutti i mestieri.
  5 Impara a discernere i pro e i contro delle cose.
  6 Sviluppa la comprensione di tutti gli argomenti.
  7 Percepisci cose che non sono ovvie.
  8 Presta attenzione ai più piccoli dettagli.
  9 Non perdere tempo in faccende non essenziali.
  ( M. Musashi spadaccino e maestro Zen 1584-1645)
 
  I DUE NASI
 
  Nell'antica Cina, un uomo aveva una moglie molto bella, ma disgraziatamente un naso molto
  piatto le deturpava il volto. Un giorno l'uomo, passeggiando per la via, vide una donna che
  aveva un bel naso. Le balzò immediatamente addosso, le tagliò il naso e se lo portò a casa.
  Lì giunto, tagliò il naso anche a sua moglie e le applicò quello dell'altra donna. Ma il naso non
  si saldò, e in tal modo quell'uomo distrusse in un sol colpo la bellezza di due donne.
  (Storia Zen)

  L'ORO E IL DITO
 
  Nell'antica Cina viveva, nei recessi di un monte, un eremita, Senrin, che possedva
  doti magiche. Un giorno, gli fece visita un vecchio amico. Senrin, felice di accoglierlo, gli offrì
  la cena ed un riparo per la notte. L'indomani, prima che partisse , volle offrirgli un dono.
  Prese una pietra e, sfiorandola con un dito, la trasformò in oro puro. Ma vedendo che l'amico
  non era soddisfatto, Senrin alzò la mano verso un' enorme roccia, che divenne anch'essa
  d'oro. Ma neppure allora l'amico sorrise. "Che desideri dunque?" domandò Senrin.
  L'amico gli rispose: "E' il tuo dito che voglio".
  (Storia Zen)

  CINQUE PRINCIPI DI JUDO
  1 Osserva attentamente te stesso e la situazione in cui ti trovi, osserva attentamente gli
      altri e osserva attentamente l'ambiente.
  2 Prendi l'iniziativa in qualsiasi azione tu intraprenda
  3 Considera pienamente, agisci decisamente.
  4 Sappi quando fermarti.
  5 Mantieniti nel mezzo.
  ( Jigoro Kano)

  "Non so come sconfiggere gli altri; so solo come vincere me stesso.
    (Yagyu Munenori)

    Uno studente domandò a Jigoro kano: "qual è il segreto dello Judo?"
    Kano rispose: "Non smettere mai di allenarti".
 

  L'essere umano disinteressato
  può conoscere lo spirito della natura.
  Staccato dal risultato,
  l'essere umano
  può conquistare la bellezza del gesto.
  (Awa Katsu)
 
  Come scegliere la tecnica con cui attaccare?
 
  Non è un problema di scelta. Si deve agire inconsciamente, automaticamente, naturalmente.
  Il pensiero non può intervenire, altrimenti ci sarebbe tempo d'attesa, e quindi debolezza.
  La coscienza incessante, vigile, della situazione complessiva è quindi essenziale perchè il
  gesto corretto possa scaturire: la coscienza seleziona il colpo, tecnica e corpo entrano
  fulmineamente in azione. Ed è tutto.
  (Taisen Deshimaru, Maestro Zen)

  Waza nascosti

  le tecniche segrete iniziano con le tecniche basilari; le tecniche basilari terminano con le
  tecniche segrete. Non vi sono segreti all'inizio, ma vi sono segreti alla fine.
  La chiave del successo è un intenso allenamento.
  (Kanken Toyama)

  I cinque punti fondamentali dello Judo

  1 Vince il tenero sul duro.
  2 Colpisci per uccidere (risolvi ogni problema con un'azione singola e decisiva).
  3 Non trattenere nulla (non agire per tentativi).
  4 Entra in una stato d'assenza di Ego, di nonmente.
  5 Non riporre le tue speranze nella scoperta di tecniche segrete. Lucida la mente con
    un addestarmento costante; questa è la chiave delle tecniche efficaci.
  (Kyuzo Mifune)
 
I Koan sono delle frasi o delle storie sulle quali si viene invitati a riflettere durante la meditazione Zen. Questa pratica era molto usata, in oriente, dai monaci Zen i quali, essendo molto spesso grandi Maestri di arti marziali addestravano i samurai nella "Via" del Bushido.
 I Kuden sono gli insegnamenti verbali lasciati agli allievi dai Maestri che ci hanno preceduto sulla "Via" e ai quali,indegnamente, facciamo riferimento.
Li ho incontrati nelle mie letture, li ho trascritti così, senza un ordine o un collegamento, fanno comunque parte del nostro mondo e credo che per molti saranno una sorpresa.